Chi non ha mai detto: “una volta nella vita devo andare a Cuba?”
Io mi ci sono ritrovato quasi per caso ben 2 volte nell’ arco di 9 mesi!
Ho accompagnato due gruppi, il primo di 27 il secondo di 22 persone.
Ho fatto due giri diversi con in comune solamente L’Havana.
L’Avana (in spagnolo La Habana, ufficialmente San Cristóbal de La Habana) è la capitale di Cuba, di cui è anche il principale porto, il centro economico-culturale e il principale polo turistico. È la città più popolata del paese, la più popolata dei Caraibi.
Tramite la nostra guida, ho avuto modo di capire e conoscere la storia di questa città, fermandomi a sorseggiare un Mojito alla bodeguita del medio e alla Floridita, luoghi dove amava intrattenersi Hemingway, passeggiando per le storiche piazze, parlando con signori che regalavano allegria, siamo stati a Plaza de la Revolucion, museo del Rhum, e una bella passeggiata nel mercato coperto, dove si trova di tutto a prezzi molto più economici!
Ho fatto poi,ciò che non si può non fare all ‘ Havana, ovvero noleggiare la macchina d’epoca decapottabile, e percorrere il Malecon, lungo ben otto chilometri, che porta dal Puerto de La Habana, il porto della città situato ne La Habana Vieja, fino al quartiere del Vedado.
Cosa fare di sera? Bè tappa d’obbligo è il Buena Vista Social Club, divertente e storico spettacolo cantato e ballato.
Ho visitato poi Cienfuegos, Santa Clara, Vinales, ma soprattutto Trinidad.
Perché scrivo soprattutto?
Perché è stata la città secondo me più bella cubana, dove veramente l’immaginario raggiunge la realtà.
Case color pastello, signori sui bordi delle strade che suonano e cantano salsa.
Mi sono letteralmente innamorato di questa città!
Ho avuto modo di conoscere Benito, propietario di una delle più grandi piantagioni di tabacco, il quale ci ha offerto prima la dimostrazione di come lui fa un sigaro e poi il piacere di regalarcelo e fumarlo insieme a noi.
Arriviamo al Mare…
Varadero, classico e turistico, quello che quasi sempre viene proposto e per la facilità ad arrivarci e per la popolarità.
A me è piaciuto ma non entusiasmato, certo dopo esser stato a Cayo Santa Maria era anche difficile!
Che posto, che incanto che meraviglia!
Solo la strada che negli ultimi 40 minuti ti porta dalla terra ferma al Cayo, è qualcosa di emozionante: ci si trova a camminare con il mare sia a destra che a sinistra e questa lingua di strada.
Il punto mare davvero notevole, giustifica tutte le ore di pullman per arrivarci.
C’ è da dire che in ogni parte di Cuba, ci sono forti limitazioni sul cibo, per via dei loro problemi noti ormai da tanti anni, però se decidi di fare questo viaggio devi mettere in valigia con te, adattamento, voglia di conoscere, e voglia di tornare anche indietro nel tempo, e vivere un epoca che forse non hai vissuto.
Io avevo tutto questo, e conservo in me queste bellissime esperienze.
Tramonti, Mojito, Persone, Musica, Strade…
È difficile da spiegare una cosa che potrebbe essere difficile persino da capire vivendola…